martedì 23 novembre 2010

Resoconto assemblea d'istituto sull'Asi




Stamattina presso il Polo Didattico di Passo Corese (Ri) si è svolta un'assemblea di istituto con tema la controversa realizzazione del Polo Logistico - Area di Sviluppo Industriale che sta sorgendo proprio a ridosso della suddetta struttura scolastica. Davanti a 200 studenti si sono confrontati, in veste di promotori dell'opera, alcuni rappresentanti del comune di Fara in Sabina, della sovrintendenza ai beni archeologici, del consorzio industriale e delle ditte costruttrici; dall'altra, in veste di oppositori, due rappresentanti del direttivo Legambiente Bassa Sabina, un esponente locale di Sinistra Critica, uno studente universitario e un teatrante.
Sono stati toccati tutti i "punti chiave" della vicenda, entrambi le parti hanno correlato gli interventi con proiezioni in powerpoint; i "No-Asi" hanno distribuito anche del materiale cartaceo informativo.
La cosa più importante è aver visto alcuni studenti intervenire con interessamento e argomentazioni critiche rispetto alle prospettive occupazionali, alla qualità della vita, al rispetto dell'ambiente, alla valorizzazione archeologica e alla promozione culturale, argomentazioni a cui i "Pro-Asi" hanno dato risposte e rassicurazioni molto vaghe, approssimate e caratterizzate da un leitmotiv un po' babbeo: "bisogna aver fiducia". Una sorta di ghe pensi mi sabino, a cui si aggiungeva il fatto che, gli amministratori cui l'operato si vorrebbe contestare, "li hanno scelti i vostri genitori alle elezioni". Si può leggere così: non scassate tanto la uallera a noi, prendetevela con i vostri cari che ancora fanno la "X" sulla scheda elettorale. E' la democrazia, baby.
Ma, polemiche e battute a parte, l'incontro è stata un'occasione importante sia per il confronto che per la partecipazione: sta a "noi" continuare ad organizzare ed esigere questi momenti, non molliamo...siamo sulla strada giusta.

martedì 19 ottobre 2010

Sabato 16 ottobre 2010 - No Asi al corteo Fiom di Roma





Valligiani sabini in corteo con i lavoratori metalmeccanici, con i precari, i disoccupati, i migranti, gli studenti, i No Tav, i No Ponte, i comitati, i movimenti, i nonni partigiani, le mamme contro l'inceneritore, i papà contro la discarica, i figli malvestiti...Con la gente che non si rassegna e si ribella!
Per un lavoro che rispetti la dignità delle persone e della terra, contro lo sfruttamento umano e ambientale, per la fine di un sistema fondato sul profitto, la diseguaglianza sociale ed il saccheggio delle risorse naturali.

E se ve pare troppo, sentiamo che dice il Leone:
"Volevo solo dire che le idee che hanno enormi conseguenze sono idee semplici. E l'idea mia è tutta qui: se le persone viziose sono tutte quante collegate tra loro e appunto perciò costituiscono una forza, allora basterà che le persone oneste facciano anche loro altrettanto. È così semplice."

Lev Tolstoj - Epilogo, I, XVI

Saluti dal Contado Mentalmeccanico Sabino

sabato 9 ottobre 2010

Polo Logistico Cancro della Sabina - La Terra Piange






Altre foto le trovate qui: http://www.farainsabina.info/gallery/ASI/fara_in_sabina_asi_polo_logistico_work_in_progress.html

lunedì 4 ottobre 2010

10.000 firme contro il Polo Logistico di Passo Corese


E'partita la raccolta firme per la sospensione dei lavori di realizzazione del Polo Logistico di Passo Corese. La raccolta si sta svolgendo sul web all'indirizzo: http://www.petizionionline.it/petizione/no-asi/2244 e "on the road" con un banchetto in occasione di alcuni mercati ed eventi, ma è FONDAMENTALE che ognuno raccolga le firme anche tra amici e conoscenti. Per scaricare il modulo andate qui:
http://www.megaupload.com/?d=N57PN1X9

La raccolta ha valore nazionale, può anche firmare chi non risiede nella provincia di Rieti.
Ne servono 10.000, diamoci dentro!

giovedì 30 settembre 2010

Niente da festeggiare


Questa foto riporta uno dei capannoni costruiti recentemente nella zona artigianale di Capacqua nel comune di Poggio Mirteto (Ri) con le le bandiere del Partito Democratico che sventolano gagliarde. Si, c'è una festa lì dentro, una festa di partito. Una festa di partito in un capannone artigianale...uhm.
Per chi non lo sa, quel gigantesco capannone è VUOTO, in affitto, come si legge, e questo vale anche per gli altri 3-4 che lo circondano, come vale per numerosi altri sparsi per la Sabina (e non solo), per non parlare delle villette a schiera che spuntano come funghi sopra campi e colline.
Siamo felici di constatare che l'amministrazione che ha permesso la costruzione di questi obbrobri abbia finalmente trovato il modo per utilizzarli, abbiamo finalmente capito perchè sia necessario, ad esempio, un progetto come il Polo Logistico di Passo Corese: 200 ettari di capannoni vestiti "a festa" (altro che distese di cemento e desolazione), con i vapori delle fettuccine al sugo di lepre (ricette contro la Crisi) che abbracciano il vento in spire inebrianti (altro che inquinamento), con le masse sazie e in visibilio che s'agitano a ritmo di Salsa y Merengue.
Davvero affascinante, suggeriamo di diffondere questa pratica godereccia per ogni edificio sfitto e in abbandono che costella il nostro territorio, per festeggiare ogni giorno la devastazione dell'ambiente, il potere dei palazzinari, la politica degli affari e la lobotomia popolare.
In alto i calici!

mercoledì 22 settembre 2010

Riassumendo: non c'è da sperarci, c'è da crederci


Appellandoci al buonsenso di un inoffensivo foglio di carta distribuito una mezza dozzina di volte tra Fara Sabina, Toffia, Montopoli e Contigliano, abbiamo riscontrato una generale solidarietà e un affettuoso sostegno, sentendo però, nel maggiore dei casi, commenti di sdegno e di incredulità dettati dalla totale ignoranza su quanto sta accadendo a Passo Corese: chi ha notato gli scavi e il via vai di ruspe e camion pensava ad un ampliamento stradale, non sapeva del Polo Logistico e della sua mole spropositata.
Ora: passi che l'Homo Sabino si faccia i cazzi sua e se c'è la strada più larga ci si passa meglio; passi che la colpa di tutto questo sia di una lobotomia di massa che coinvolge tutta la penisola attigua alla Bassa Sabina; passi che chi si batte per la tutela dell'intelligenza e del suo habitat non riesce a spiegare a tutti che la stupidità sarà il loro possibile futuro orizzonte; che cosa non passa?
Non passa che i politici non coinvolgano i cittadini nelle scelte importanti per il territorio che amministrano; non passa che rassicurino gli elettori con ostentata vaghezza, gustandosi l'assenza di interesse perchè non si costruisce nel loro giardino; non passa che un gruppo di ragazzi che volantinano con massimo rispetto e riserbo vengano accolti, al banchetto democratico, dai militanti del PD in assetto anti-sommossa e dalla Digos vestita a festa in cerca dell'identità della sinistra.
Vabbè, roba da niente, l'importante è aver inaspettatamente "bruciato le tappe", perchè proprio quest'episodio spiacevole ha portato ad ulteriore unità tra gli oppositori del più grave ed esteso scempio in costruzione di tutta Italia: è nata un'assemblea organizzativa per iniziative di contagio ecologista e lotta alla cementificazione, Polo Logistico in primis, di cui fanno parte numerose persone di realtà culturali, sociali e politiche con volontà comuni e voglia di fare. Olè!
Il cammino è ancora lungo, complicato, divertente, cercheremo di tenervi informati e aggiornarvi sugli appuntamenti, per contribuire e aderire scrivete a
spaccacemento@yahoo.it



sabato 11 settembre 2010

Assemblea No Asi

E' in fase di creazione un'assemblea per discutere e organizzare l'opposizione all'Area di Sviluppo Industriale - Polo Logistico di Passo Corese e la cementificazione della Sabina, in relazione soprattutto all'incontro (ancora da confermare) tra il Presidente della Provincia di Rieti e la cittadinanza. L'assemblea è aperta al contributo di tutti, per informazioni e adesioni scrivete a assembleanoasi@googlegroups.com

venerdì 3 settembre 2010

PDechè ao'


Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di un attivista anti-cementificazione che, dopo aver messo piede ad una Festa Democratica, ha inspiegabilmente preso fuoco.

Oggi 03/09/2010 si è compiuto un volantinaggio presso la festa del PD di Passo Corese,esattamente nelle stesse modalità con cui abbiamo volantinato fino ad ora e cioè dare un volantino a mano alle persone o su tavoli e rispondendo ad eventuali domande....probabilmente queste modalità a qualcuno sembrano violente o intimidatorie , la cosa che sembra strana è che le persone che più si sentono minacciate e non tollerano queste cose sono le stesse che agiscono in nome della democrazia.....in poche parole ad alcuni membri del PD (e alla festa di Passo Corese cene erano di tutti le specie ) non va bene un volantinaggio che probabilmente possa toccare argomenti dove sanno benissimo di non popter vantare proprio nulla e che a quanto pare non sono nenahce riusciti a mascherare e a soggiogare tutte le menti ,così come pensavano , e bene nel giorno in cui gli fa visita un "capoccia"(Bersani) del partito non si possono certo permettere di fare queste figuracce!...così dopo alcune minacce verbali fatte da alcuni componenti del partito (personaggi che ricoprono ruoli di assessori o segretari comunali),minacce sullo stile di qualche gungstar probabilmente ispirate da qualche telefilm che a quanto pare arrivano nei paesi più facilmente dei libri,gli stessi componenti hanno deciso di chiamare la digos che ha preso i nominativi di alcune persone che stavano semplicemente dando un volantino che vuole esprimere un'idea ,anzi una convinzione e cioè quella di voler essere partecipi della propria vita e del proprio territorio...ma probabilmente in questo volantinaggio hanno visto sparire qualcuno dei loro interessi ,qualche pulce ha fatto grattare un pò troppo forte il cane (ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale) ....c'è anche da precisare però che non tutti i componenti sono stati così ,anzi qualcuno si è rivelato aperto al dialogo , e ci teniamo a dirlo proprio in nome della LORO democrazia...un'ultima cosa che è importante che sappiate : LE VOSTRE OPPRESSIONI,PREOCCUPAZIONI,PAURE , I VOSTRI METODI LA VOSTA SUDDITA' ED AVIDITA' CI DA' FORZA,CONTINUATE COSì ....

domenica 1 agosto 2010

Breve presentazione di Spaccacemento

Questa pagina nasce dalla voglia di alcuni valligiani sabini di smuovere le coscienze, aderendo alla lotta contro la cementificazione selvaggia che in questo territorio già esiste, ma gettando lo sguardo oltre i soliti modi di tutelare l'ambiente, cercando di privilegiare l'agire diretto, critico e consapevole, con l'idea di intervenire nei processi decisionali senza strutture verticistiche, promuovendo una partecipazione libera e "dal basso", puntando a far crescere nella gente la voglia di mettersi in gioco senza delegare i propri sogni e le proprie necessità a cartelli elettorali saturi di arrivisti del "magna-magna". Con la parola "ambiente" consideriamo tutti gli aspetti che determinano la nostra esistenza (la salute, il benessere, la giustizia sociale, la libertà di movimento, il paesaggio, il cibo, il lavoro, la cultura, il divertimento), ponendoli in un'ottica di lotta al degrado, all'inquinamento, alle mafie, allo spreco e all'autoritarismo (tutti problemi per noi interconnessi).
Invitiamo tutti ad attivarsi, a sentirsi protagonisti e partecipi, a prendere coraggio e a farsi sentire con i metodi e le iniziative che si credono più opportuni.
A questo indirizzo http://rapidshare.com/files/420660869/bozza_appello_no_asi.pdf
troverete il nostro volantino, potete scaricarlo e diffonderlo; per contributi e informazioni: spaccacemento@yahoo.it (astenersi fascistoidi, razzisti, omofobi e il buon dio)

mercoledì 28 luglio 2010

Volantino contro il Polo Logistico di Passo Corese (Ri)



BENVENUTI IN SABINA - ATTRAENTE PER BRUTTURA


Passo Corese, giugno 2010: una mano ignota rompe con una scritta a caratteri cubitali l'indifferenza attorno al cantiere del Polo Logistico, l'Area di Sviluppo Industriale (ASI) in fase di costruzione nei pressi della stazione ferroviaria metropolitana. "POLO LOGISTICO CANCRO DELLA SABINA - LA TERRA PIANGE" si legge, un grido in formato spray che viene notato dalle centinaia di automobilisti e pendolari che passano ogni giorno per la Ternana. Una settimana dopo la scritta scompare sotto una mano di vernice silenziosa; al suo posto appare una troupe della Rai, giunta al cantiere per intervistare i promotori dell'opera, per sentire il parere della Sovrintendenza ai Beni Archeologici (diversi studi confermano la presenza di importanti resti in loco) e per dar voce agli oppositori al progetto, un nutrito gruppo di ecologisti. Mentre alle spalle del giornalista le ruspe scavano a pieno regime, si assiste all'ennesima sequela di motivazioni a difesa dei lavori in corso: opportunità di sviluppo per le aziende, innumerevoli e buoni posti di lavoro per i giovani, crescita economica e sociale dell'area...in poche parole, quattrini per tutti, in un exploit di ottimismo e fiducia che, in tempo di crisi economica globale, forse non si concederebbe neanche un certo "Signor B". Ma si, in fondo si parla solo di distese di uliveti divelti, di una collina spianata e di sei milioni di metri cubi (circa quattro volte il "costruito" di Passo Corese) di capannoni industriali alti 15 metri per fare della Sabina la punta di diamante del traffico merci del centro Italia.
Mica bruscolini, che c'è da lamentarsi? Perché opporsi a questa vera e propria "genialata"?
Da modesti osservatori, il solo pensare di far sorgere 200 ettari di capannoni e parcheggi all'aprirsi di una valle disegnata da famosi uliveti e morbidi pascoli, ci pare una follia; rovinare un paesaggio in cui esistono le condizioni per investire ulteriormente nel turismo rurale e nell'agricoltura biologica con un ecomostro di tali dimensioni ci risulta incomprensibile; avvelenare un ecosistema aumentando la circolazione di mezzi pesanti e formando le nuove generazioni in mestieri nocivi e di basso rilievo culturale ci sembra irresponsabile; perché da Capena a Orte non vediamo altro che capannoni vuoti, in affitto, in vendita, inutilizzati e, obiettivamente, brutti (per non parlare del Nucleo Industriale di Rieti, ridotto ad un villaggio per pantegane). Non si tratta di essere "catastrofisti" o di avere una visione "apocalittica", basta guardarsi intorno: sempre più cave che sventrano colline e sempre più camion su strade strette e tortuose, sempre più terreno divorato dal business e sempre meno spazi selvaggi e vivi, in un susseguirsi di aree artigianali, centri commerciali e zone residenziali una uguale all'altra. La periferia metropolitana avanza, divora il paesaggio e le sue peculiarità, omologa le vite e riempie le tasche di pochi affaristi.
Siamo sicuri che non esista un modo migliore per "rilanciare" l'economia del reatino? Noi pensiamo di si, sapendo di vivere in un posto bello e differente, carico di saggezza contadina e di cultura dell'accoglienza, ricco di opportunità di sviluppo sostenibile e di economia "pulita", in primo luogo alimentare. Ma sappiamo anche che questa terra generosa e tranquilla fa sempre più gola a palazzinari e speculatori, soggetti poco inclini a curarsi delle sorti dei loro azzardi che, non di rado, cominciano con grandi promesse di riscatto e progresso per finire in disastri sociali e ambientali, in barba alla logiche più elementari di rispetto del territorio e delle sue risorse naturali.


Per questo facciamo appello ai ragazzi, ai lavoratori, alla gente comune, ad ogni associazione, gruppo di amici, classe scolastica, band musicale, compagnia teatrale, a tutte le persone con sensibilità e voglia di dire la propria in libertà e condivisione: parliamone, informiamoci, organizziamo incontri, dibattiti, spettacoli, iniziative di qualunque tipo per opporsi alla realizzazione dell'ASI e alla cementificazione selvaggia.
Per non rassegnarsi e lamentarsi a cose fatte...



DISABITUIAMOCI AL SILENZIO

FERMARE TUTTO QUESTO E' COLTIVARE BUONSENSO

PROMUOVIAMO LA BELLEZZA, NON LA MERCE!


Scoordinamento Disarmonico Sabino
Movimento Cementale Betonificante
Scomitato Sgarruppato Terrafondaio





Per scaricare il volantino in formato PDF: http://rapidshare.com/files/420660869/bozza_appello_no_asi.pdf